Manca ormai poco all'inizio del campionato, e in casa Bakery non si sta più nella pelle. Domenica parte la nuova stagione di Serie A2 di basket, con i biancorossi che saranno impegnati in trasferta contro Cento e con la convinzione che sarà un'annata importante. C'è grande entusiasmo nell'ambiente, dallo staffai giocatori fino ai tifosi, che supporteranno in massa ipropri beniamini nella loro primauscita stagionale. Il tifoso numero uno però rimane lui, il presidente Marco Beccali, che ieri si è "coccolato" il nuovo arrivato Alan Voskuil, al primo allenamento al Palabakery. L'americano è l'ultimo tassello di una formazione che si presenta non come una semplice neopromossa, ma guarda al di là della semplice salvezza: ambizosa, ma con giudizio, dopo la promozione a lungo inseguita e guadagnata al termine di una stagione esaltante. Presidente Beccari, c'è tanta attesa, anche i numeri positivi parlano chiaro: giusto?

«Certo, finalmente ci siamo, abbiamo lavorato sei settimane e come sempre la preparazione è il momento in cui si mettono insieme un po' tutte le cose, dall'organizzazione della società alla squadra. Quest'ultima è stata profondamente rinnovata, e anche in corsa visto che abbiamo cambiato il secondo americano proprio negli ultimi giorni. Con l'innesto di Voskuil siamo a posto, un gruppo completo di undici giocatori che consente di fare tante scelte». Come sempre, la risposta dei tifosi è stata massiccia «Sì. anche livello di abbonamenti la risposta è stata molto positiva: abbiamo sforato quota 500 tessere e in una città come Pia- « Iniziamo con un avversario tradizionale: ci facciamo subito una prima idea» cenza è un risultato importante, quindi siamo soddisfatti e pronti per iniziare questa bella storia. Per la trasferta di domenica stiamo attualmente organizzando il terzo pullman, per cui arriveremo circa a quota 200 tifosi che ci seguiranno. C'è molta attesa e siamo contenti anche di questi, ormai il nostro tifo è consolidato, ma sta perfino aumentando con altri giovani e nuovi appassionati. Insomma, ci sono tutte le premesse per fare un'ottima stagione».

Voskuil, il "cecchino dell'Alabama" era il tassello finale che mancava? «Dopo le settimane di preparazione ci siamo resi conto che questo era un giocatore che ci voleva. Nel reparto dei lunghi abbiamo quattro elementi che possono tenere bene il campo, compreso Kurt Cassar che è un giovane dalle ottime capacità e che contro Mantova è entrato bene e ha fatto venti punti, mentre serviva qualcosa ancora sugli esterni. Chi segue il basket non può che conoscere bene Voskuil: ha queste caratteristiche e ha sempre fatto molto bene, per cui abbiamo dato ulteriore equilibrio al roster con un giocatore molto importante perla categoria». Ripartite da Cento, una squadra che avete affrontato tante volte nelle passate stagioni. «Sì, anche se non giocheremo a Cento ma sul campo di San Lazzaro di Savena a Bologna perché il loro palasport non hala capienzanecessariaperlaSerie A. Sono stati il nostro avversario di questi anni, anche per questo c'è molto entusiasmo per cominciare e quindi aspettiamo domenica». L'obiettivo finale rimane la zona playoff? «Sì, intanto perché abbiamo aggiunto un altro elemento importante per la categoria dopo Green e Crosariol, e poi perché la squadra in sé è equilibrata e profonda. Deve comunque giocare, dal punto di vista difensivo, da neopromossa, con grande grinta e cattiveria, però con la mentalità da protagonista e con un obiettivo che non può certo essere la salvezza visto il budget messo a disposizione quest'anno, oltre allo staff e al resto».