Sospiri Bakery di ritorno da Lecco, dove domenica la squadra di Furio Steffè ha incassato la seconda sconfitta in campionato, la prima in trasferta. In una classifica dopo cinque giornate puramente indicativa, Piacenza insegue le battistrada, fin qui frenata da due stoppate e accarezzata da tre vittorie. Lo stop di Lecco non fa gridare allo scandalo, ma sulla pelle del Bakery brucia eccome. «Abbiamo vissuto una partita di sofferenza - sottolinea il direttore tecnico Mauro Bonaiuti - Costretti sempre a inseguire un avversario molto fisico come Bergamo.Contro questa tipologia di squadre purtroppo noi andiamo in difficoltà». Dati oggettivi che in gran parte spiegano uno stop completato anche da altre motivazioni: «Lecco è una buona squadra, non è una sorpresa, gioca bene, in più noi abbiamo commesso diverse sbavature che alla fine ci sono costate la partita. Se incassi 46 punti nel primo tempo, poi tutto si complica. Nel prosieguo della gara, poi, la nostra reazione è stata soltanto di nervi. Siamo arrivati anche a -4 con palla in mano, ma sarebbe servito qualcosa in più perribaltare davvero la situazione». Bonaiuti allarga poi il focus: «Non è questo il vero Bakery. Serve un po’ di tempo per digerire tutti i cambiamenti del mercato estivo. In più, soltanto ora giocatori per noi fondamentali come Soragna e Giuliano Samoggia stanno recuperando una discreta condizione fisica. Ma non cerchiamo alibi. Io resto molto fiducioso. Non sono preoccupato, anche perchè non esistono partite perse in partenza. Se soffriamo le caratteristiche degli avversari, dobbiamo essere bravi a trovare le contromisure, provare altre strade». Bonaiuti entra poi nello specifico, auspicando un Bakery pronto a sguainare la sciabola, mettendo da parte il fioretto: «Dobbiamo giocare un po’ più di fisico, rendere più difficile la vita agli altri». Insomma, più ardore, più intensità, più fiati roventi per un Bakery fin qui bello nelle partite lineari e decisamente in affanno quando c’è stato da metterla in battaglia. «Di tutto questo insieme all’allenatore parliamo quotidianamente con i ragazzi. Ci stiamo lavorando, senza particolari preoccupazioni. Perchè bisogna essere vincenti alla fine, non certo in ottobre». Sabato, dopo due trasferte consecutive, si torna al Palasport: alle 21 palla a due con Reggio Emilia. «Squadra ben organizzata - commenta Bonaiuti - ma a noi l’avversario di turno non deve interessare. La concentrazione sempre e comunque deve rimanere su noi stessi. Dopo la sconfitta di Bergamo, in casa nostra non si deve più perdere». Sabato tappa importante: guai a beccare due stoppate nel fazzoletto di sette giorni. Il Bakery che punta al bersaglio grosso, cioè al ritorno in A2, non può proprio permetterselo. «Vero, però in qualsiasi modo aspettate un attimo a giudicarci. Credo che un’idea di quello che siamo e di dove potremo arrivare l’avremo dopo la partita di Cento, l’11 dicembre. Non prima».

Carlo Danani su Libertà del 2 Novembre 2016