Passare una notte intera a dormire sul parquet: si sfidano i campioni del basket. È stato un Halloween dal sapore decisamente sportivo quello che hanno passato i piccoli che hanno deciso di festeggiare la giornata più paurosa dell’anno al Palabakery di largo Anguissola. Lo hanno potuto fare grazie alla società del Bakery Basket di Piacenza, che in occasione del 31 ottobre ha lanciato per la prima volta in assoluto questa simpatica iniziativa rivolta principalmente agli Under delle categorie 6-15 anni dei centri basket locali, ma più in generale anche a tutti i loro coetanei. Sono stati ben 130 in tutto i bambini presenti, che ovviamente si sono mascherati con i classici costumi da strega, da vampiro o da Dracula. L’atmosfera per loro si è fatta paurosa già dall’entrata nel palazzetto, addobbata per l’occasione con piccole zucche illuminate, luci soffuse e decorazioni in tema. La serata è cominciata con alcuni giochi a quiz e passatempi da fare tutti insieme e la visione del film fantastico di Steven Spielberg “Il GGG – Il Grande Gigante Gentile”. Iniziativa da ripetere Poi la cena, con la pizza “mostruosa”, musica e dolciumi e caramelle per tutti. Il bello è quindi arrivato al momento della nanna: i piccoli, armati di sacco a pelo, hanno infatti passato la notte dormendo direttamente sul terreno di gioco del Palabakery, aspettando la mattina successiva e il ritorno di mamma e papà. «Questa è la prima volta che organizziamo un evento del genere - hanno spiegato gli organizzatori - lo abbiamo pensato soprattutto per i nostri bambini del minibasket dai 6 ai 15 anni, una settantina circa suddivisi nei centri locali. Ovviamente il tutto è stato esteso anche ai loro amici coetanei che ci hanno permesso di raddoppiare il numero dei partecipanti. Era un esperimento, ma visto il buon successo di pubblico lo riproporremo anche in futuro, non capita certamente tutti i giorni di poter dormire sullo stesso terreno di gioco dove i nostri campioni della pallacanestro piacentina affrontano abitualmente i propri avversari».
Gabriele Faravelli, Libertà 02/11/2017