Dal cuore del PalaBakery di Piacenza, nasce Spogliatoio Biancorosso. Un’intervista fra campo, aneddoti e curiosità personali ai protagonisti di Bakery Piacenza, direttamente fra le panche dello spogliatoio di coach Giorgio Salvemini.
Nel quarto episodio, spazio a Pietro Bocconcelli, classe 1998 alla prima stagione in biancorosso. Fra i senior del gruppo piacentino, il cestista pesarese racconta il sogno mancato di diventare portiere, la passione per video e fotografia e la “battaglia fra pizze” con capitan Morvillo.
Qui alcuni dei passaggi chiave della puntata:
Impatto con il mondo Bakery – “I miei primi mesi a Piacenza sono stati ottimi, anche grazie ad un gruppo squadra che aiuta molto. Nonostante l’età giovane, tutti i ragazzi lavorano bene e sono sul pezzo
Sulle orme di papà – “Ho iniziato a giocare a basket da piccolissimo. Anche mio padre è stato cestista e essere cresciuto in una città molto legata a questo sport come Pesaro ha aiutato. Dopo il percorso nelle giovanili, ho assaporato l’atmosfera della Serie A ed è stata una delle più belle esperienze della mia vita”
Giocatore duttile – “Provo ad essere un giocatore duttile, utile alla squadra. Dall’attacco alla difesa a provare a farmi sentire con la voce per essere leader. Non amo i giocatori individualisti e sono sempre stato pronto a fare tutto per la squadra”
Gli scherzi con capitan Morvillo – “Nonostante abbia solo 20 anni, “Ema” è un capitano vero e sa come parlare alla squadra. Le uniche 'divergenze' con lui sono su calcio e cibo. Io sono tifoso dell’Inter e la rivalità con il suo Napoli si sente. Mentre da buon napoletano non gli va proprio la pizza Rossini che si mangia nella mia Pesaro, con uova sode e maionese”
Pietro versione cameraman – “Durante i miei viaggi, amo registrare video con GoPro e drone, è una passione che riguarda la fotografia e anche questa trasmessa da mio padre”
Se non fossi stato un cestista…“mi sarebbe piaciuto fare qualcosa legato alle riprese o ai video, anche se forse mi sarebbe mancata la creatività. Restando sullo sport, avrei cercato di intraprendere la strada da portiere nel calcio, con il sogno di giocare nell’Inter”.