Obiettivo Montecatini, terra dei sogni e imprescindibile crocevia per chi ambisce alla serie A2. Il Bakery ci prova, con tanta fiducia e rinnovato ottimismo. In mezzo, tre turni di play off da scavalcare per approdare il Toscana nel fine settimana del 10 e 11 giugno. Il primo ostacolo è Bottegone, orgogliosa formazione pistoiese arrivata sesta nel girone A, che incrocerà le piste di Piacenza, terza nel girone B. Si comincia lunedì alle 18 al Palasport, poi ritorno a Pistoia giovedì 4 maggio ed eventuale bella a Piacenza domenica 7 maggio.
Marco Beccari arriva davanti a questa impagabile giostra delle emozioni col pieno di entusiasmo e di convinzioni: «La nostra speranza è che questo periodo intenso duri 40 giorni, ci stiamo lavorando da agosto, forti anche delle esperienze degli anni passati».
«Ci lasciamo alle spalle – riprende il presidente del Bakery – una regular season positiva, il terzo posto finale rappresentava l’obiettivo minimo. Credo che la vittoria ad inizio aprile con Cento ci abbia fatto molto bene sotto tutti i punti di vista. Ai play off arriviamo a posto fisicamente e con la piena consapevolezza di quanto valiamo, cioè tanto». Bottegone primo ostacolo. «Formazione da non sottovalutare, giovane, reduce da una buona prima fase di campionato. Ma il nostro obiettivo, indipendentemente dal nome dell’avversario di turno, sarà quello di entrare immediatamente in clima play off. Ci sono tutti i presupposti per farlo dalla partita di lunedì». Dodici mesi fa il Bakery saliva sulla giostra per la serie A2 come squadra da battere, reduce da un’infinita serie di vittorie confezionata a cavallo tra inverno e primavera. E col primo posto in griglia. «Quella che accingiamo a vivere – aggiunge Beccari – è un’altra storia. E’ cambiato tutto, dalla nostra squadra ai nostri avversari, alla formula del campionato, con gli incroci tra il girone A e il girone B. Noi siamo più pacati, più consapevoli come società di quello che ci attende. Con la convinzione di poter contare su un gruppo molto buono, che nel corso dei mesi si è ben amalgamato, strutturato per tentare il salto di categoria dopo aver conquistato il terzo posto nel raggruppamento che secondo la maggior parte degli addetti ai lavori era quello più competitivo dei quattro».
I meriti di coach Steffè
La squadra, l’allenatore, i giocatori. «Tutto bene. Nella scorsa estate ci eravamo posti l’obiettivo di un perenne confronto tra di noi e direi che lo abbiamo raggiunto in pieno. I rapporti sono stati positivi e costruttivi. Nel dettaglio, la linea comune è stata portata avanti senza problemi o scossoni. E, in questo, grandi meriti riconosco a Steffè. Tra i giocatori, Leonzio si è rivelato un’immensa sorpresa in positivo, Sanguinetti ha dimostrato di valere la categoria superiore, mentre, senza dimenticare Rezzano, Banti si sta rivelando l’uomo più importante per gli equilibri di squadra».
La spinta del pubblico
La gente. Al di là dei picchi in occasione dei big match con Bergamo, Orzinuovi e Cento, la conferma più piacevole è rappresentata da uno zoccolo duro di tifosi che, in casa e in trasferta, c’è sempre. «Sono molto contento, ci siamo consolidati. Il sostegno perenne a quello che stiamo portando avanti da anni rappresenta il miglior riconoscimento e il miglior incoraggiamento a proseguire su questa strada». «Sono convinto - conclude Beccari - che la grande cornice di pubblico durante la partita contro Cento all’inizio di aprile rappresenti la traccia di quello che vivremo in tribuna durante i play off».
da Libertà del 27/04/2017, articolo di Carlo Danani