79-92 è il risultato dell'esordio casalingo della Bakery Piacenza: di fronte una Treviso coriacea, partita lentamente (anche -12 nel primo quarto) ma cresciuta minuto dopo minuto, mettendo la testa avanti già sul finire del secondo periodo. Da lì, una decina di punti di vantaggio mantenuti fino alla fine.
«Abbiamo fatto un buon inizio, poi era logico che una squadra come Treviso non stesse a guardarci», è l'analisi di coach Coppeta in sala stampa al termine della gara. «Nel momento in cui siamo stati costretti a ruotare alcuni giocatori abbiamo avuto un po' meno dai cambi. Siamo stati bravi a restare lì, a lavorare forte. Abbiamo subito alcuni tiri aperti che nei primi due periodi non abbiamo concesso, quelli ci hanno penalizzato, insieme all'uno contro uno dei nostri esterni. A livello di squadra stiamo crescendo molto».
A chi ritiene che, a conti fatti, non fosse quella con Treviso una delle partite da vincere, arriva pronta la risposta del coach biancorosso: «Per noi sono tutte partite importantissime, da vincere. Questa sera c'è stata determinazione,i ragazzi hanno messo il cuore. Castelli una sorpresa? Non direi. Quest'estate l'ho voluto perché mi dà sicurezza con le sue caratteristiche tecniche e mentali, è un trascinatore».
Gli aspetti più positivi?
«L'asse play-pivot, sicuramente. Dobbiamo migliorare nel coinvolgimento del resto della squadra, per non limitarci soltanto ad un gioco a due ma coinvolgere un terzo, un quarto, un quinto giocatore. Voskuil è arrivato una settimana fa, è ancora in difficoltà fisica, mentre tecnicamente sappiamo tutti cosa può darci. Abbiamo bisogno di pazienza, penso che la strada sia quella giusta».