Dal cuore del PalaBakery di Piacenza, nasce Spogliatoio Biancorosso. Un’intervista fra campo, aneddoti e curiosità personali ai protagonisti di Bakery Piacenza, direttamente fra le panche dello spogliatoio di coach Giorgio Salvemini.
Settima puntata dedicata a Salvatore Borriello, un altro dei giovanissimi cestisti del gruppo Bakery. Dal rap della sua Napoli con Geolier alla nuova vita piacentina, con ambientamento fra Serie B Nazionale, zii, basket e…scarpe.
Spogliatoio Biancorosso, da un’idea di Paolo Borella e Astrid Agosti.
Primi passi piacentini - “È il mio primo anno lontano da Napoli, ma a Piacenza mi sto trovando molto bene anche grazie all’accoglienza dei miei zii di Castel San Giovanni, Gianni e Anna. Un piatto cucinato da loro mi fa sentire a casa
Il rapporto con i leader - “In campo cerco di dare sempre il massimo, per me e per la squadra. I senior aiutano tanto noi giovani, soprattutto quando fai un errore. Capitan Morvillo lo conoscevo già: abbiamo già giocato insieme e fra noi c’è un bellissimo rapporto, viviamo anche nella stessa casa”.
Salto fra i grandi - “All’inizio è stata dura, la differenza di livello si nota subito, nell’intensità delle partite e degli allenamenti. Ma ogni settimana va meglio e si vedono i progressi”.
Passione scarpe - “In inverno mi proteggo con una ‘ciabatta invernale’ per il freddo e il clima piacentino. In generale, amo un abbigliamento elegante per le occasioni importanti, altrimenti vesto sportivo”
Musica napoletana - “Ascolto tanto il rap di Geolier. Anche lui, come me, arriva da un quartiere non facile di Napoli come Secondigliano. Io provengo da Barra e so cosa vuol dire. Le sue canzoni mi aiutano e mi ispirano”
Se non fossi stato un cestista… “forse avrei continuato con gli studi oltre al diploma da odontotecnico, altrimenti magari avrei aperto a Napoli un negozio di scarpe, la mia grande passione”.