Una è andata, due ne mancano. È questa l’italianizzazione della famosa frase americana “one down, two to go” valida per i playoff. Questi sono i playout, e la Bakery ha portato a casa meritatamente il primo episodio della serie di finale contro Legnano. Martedì sera è già ora di gara 2 (ore 20:30, al PalaBakery), ma Andrea Pastore vuole riflettere sul primo faccia a faccia.
“Siamo partiti male, quasi contratti al cospetto di Legnano e complice il parziale che li ha portati a +16, la partita sembrava subito irrecuperabile. Dopo il timeout però ci siamo compattati, ed azione dopo azione abbiamo risalito la china. Nel 4o periodo poi, la nostra bravura è stata portare la contesa verso i nostri binari e vincerla. Era importante partire con il piede giusto e l’abbiamo fatto”.
Una partita a due facce che ha messo a dura prova tutto il gruppo biancorosso. Un gruppo che nonostante le assenze, grazie al prezioso aiuto del pacchetto giovani (Cassar 9 pts, Guerra in difesa su Raffa), ha fatto suo il primo episodio della serie.
“Nonostante le assenze di Andrea (Spera, ndr) e Riccardo (Pederzini, ndr), che speriamo di recuperare nel corso della serie, ci siamo uniti alla grande. Questa squadra riesce sempre a compensare alle assenze con la forza del gruppo. In particolare mi sento di fare un complimento ai lunghi, perché difendere su Thomas è molto difficile e loro lo hanno fatto alla grande, gestendo anche la situazione falli. Secondariamente alla nostra panchina, con Guerra e Cassar molto bravi sotto tutti gli aspetti”.
Una Piacenza che ha iniziato a mostrare la faccia cattiva nel secondo periodo con un parziale conclusivo da 27-20. E quando nel finale il pallone ha iniziato a scottare, sia Appling (31, con 5/9 da 3) che capitan Perego (18 + 7rimbalzi) si sono assunti la responsabilità. Ora mancano due vittorie per la salvezza.
“Mi auguro che gara 2 sia diversa da quella con Cassino. Con questi infortuni le rotazioni si sono accorciate, però avendo avuto una settimana di riposo in più rispetto a loro dovremo far valere la nostra energia. Anche il lato fisico vuole la sua parte. Per quello che riguarda il campo invece mi aspetto una partita tosta perché la Axpo è veramente agguerrita, ed inoltre ha tanto tifo che la supporta. Siamo consapevoli – aggiunge l’ex Latina - del fatto che mancano due vittorie alla salvezza, e dopo il filotto negativo in campionato questo 6o successo consecutivo è davvero importante. Farne addirittura 8 sarebbe fantastico, ma ora dobbiamo stare concentrati su gara 2 e vincerla. Poi a Legnano si vedrà”.
Biancorossi che oltre ai 4 uomini in doppia cifra, hanno offerto una splendida prestazione a rimbalzo con 37 palloni conquistati (33 per Legnano) di cui 10 offensivi, che hanno permesso di avere 7 tentativi dal campo in più rispetto ai Knights. E se gli ospiti hanno tirato complessivamente meglio (53% contro 48% da 2, e 48% contro 40%), oltre al duo Thomas-Raffa che ha prodotto 55 punti (64% del totale), solamente Bortolazzi ha risposto presente con 11 punti in 17’. Ci ha provato anche Serpilli (6 pts) ma non è bastato. In casa Bakery invece i sorrisi arrivano da più lati. Green ha distribuito 9 assist organizzando la manovra per tutti i 40’ sul parquet, Castelli è tornato in doppia doppia (15+11rimbalzi) e dopo un tragico inizio da 3 punti (3/12) la mira dalla lunga distanza è notevolmente migliorata chiudendo con un robusto 8/20.
In vista della seconda puntata per Piacenza la ricetta è sempre quella: vincere a rimbalzo, tirare bene da lontano e correre per cercare punti facili. Per la Axpo invece il copione è molto preciso: abbassare il ritmo. Inoltre coach Mazzetti deve sperare di trovare alternative offensive al suo formidabile duo targato USA.