Bakery Piacenza 76 - 85 APU G.S.A. Udine (22-21; 38-51; 57-70)

Piacenza: Castelli 9, Appling 22, Green 12, Orlandi NE, Spera 2, Perego 4, Cassar 14, Guerra 3, Pederzini 10, Bracchi NE. All. Di Carlo

Udine: Mortellaro 12, Pinton 6, Simpson 14, Amici 9, Chiti NE, Penna 5, Nikolic 13, Pellegrino 2, Powell 24, Spanghero. All. Martelossi

La Bakery non riesce a rilanciarsi. Nella contesa del PalaBakery, tanto intensa quanto emotiva, i biancorossi perdono il passo di Udine alla boa di metà partita e sono costretti ad inseguire negli ultimi 20’. Nel finale il tentativo di rimonta si ferma sui ferri colpiti da Appling e Cassar. Non bastano quattro doppie cifre alla truppa allenata da Di Carlo per uscire dal momento nero.

Partenza lanciata dei biancorossi al PalaBakery: la tripla di Castelli e il canestro di Cassar valgono il 10-2 dei primi 3’30”. Martelossi chiede una pausa ed Udine ne esce rafforzata. Nikolic piazza la bomba, Mortellaro domina le plance e al 7’ è una tripla di Simpson a sancire il primo vantaggio bianconero sul 13-14. Il ritmo è gradevole, le percentuali alte e il punteggio fiorisce fino al 22-21.

Pederzini e Green inaugurano il secondo parziale ed è nuovamente +4 a tinte biancorosse (27-23). Il vantaggio dura poco perché Udine alza il volume della radio e una scarica di bombe capitanate da Powell (17) portano gli ospiti sul 33-42 del 17’. Cassar non ci sta, e la sua doppia cifra tiene in pista la Bakery che però sul finale si deve arrendere al 38-51 con la bomba di Amici.

Dentro una pausa dalle tante riflessioni, il rientro in campo ci restituisce una partita che perde dal punto di vista realizzativo ma guadagna su quello dell’intensità. La G.S.A. con un solido Nikolic conserva 15 punti di vantaggio (43-58) fino al 25’. Appling si carica tutti sulle spalle e, con l’aiuto del fido Pederzini, il distacco torna ad essere in singola cifra (54-63). Ma sul finale sono ancor Powell, Mortellaro e Simpson che tornano a far sorridere i bianconeri.

Nell’ultimo parziale la Bakery appoggia le proprie possibilità di successo alle mani di Appling e Green. L’APU non ne vuole sapere e continua a condurre indisturbata fino ad un momento chiave: la tripla di Guerra del 34’. In quel momento, nei biancorossi, scatta la scintilla e Udine trema. Green trova il -8, Appling il -6 ma i due errori citati sopra e una bomba di Simpson mandano i titoli di coda al PalaBakery.