Bakery Piacenza 76 - 83 Tezenis Verona (17-28; 42-41; 63-68)

Piacenza: Castelli 3, Green 3, Orlandi NE, Perego 12, Cassar 2, Pederzini 13, Crosariol 10, Pastore, Voskuil 33, Bracchi NE, Buffo NE. All. Coppeta

Verona: Dieng NE, Ferguson 12, Amato 12, Severini 8, Candussi 19, Henderson 9, Maspero 3, Udom 13, Quarisa 2, Ikangi 5. All Dalmonte

Una partita equilibratissima per tutti i 40’ viene risolta solo nel finale dalla maggiore freddezza della Tezenis. Non bastano a coach Coppeta le quattro doppie cifre e i 33 punti di Voskuil per aver ragione della formazione veneta. Per Piacenza è il quinto stop in campionato e il secondo in casa.

Parte forte la Scaligera che con Udom ed Henderson vuole subito imprimere il ritmo alla partita. Crosariol e Voskuil tengono il passo, ma sono Amato e Severini che continuando a martellare dai 6.75 costruiscono il primo vantaggio ospite sul 10-18. I biancorossi soffrono il ritmo infernale impresso alla partita dai gialloblu e, alla fine del periodo, patiscono 11 punti di disavanzo.

All’inizio del secondo parziale è una Bakery completamente diversa. Perego e Cassar sparigliano le carte di coach Dalmonte e, nonostante la forbice di punti rimanga invariata, l’inerzia si trasferisce alla truppa di coach Coppeta. Poco dopo Voskuil fa andare in onda il proprio show, e il punteggio si assottiglia velocemente verso il 34-39. In un parziale da 25-13 c’è anche spazio per il primo vantaggio Piacenza sul finire di periodo.

Dopo la pausa, il match ha una sola parola d’ordine: equilibrio. Le due compagini si scambiano i canestri e, per nove minuti buoni la partita è punto a punto. Se da un lato Voskuil prova a riscrivere in continuazione il proprio score personale, dall’altra parte dapprima Amato e poi Candussi si passano il testimone offensivo. Perego lavora nelle pieghe della partita, ma sono Ikangi e Ferguson che ricostruiscono il vantaggio Verona sul +5.

Nell’ultimo parziale i biancorossi toccano anche il -9, salvo poi tornare sotto con una sfuriata d’autore, con Voskuil e Perego principali indiziati. Raggiunto il 76 pari, la partita diventa agonica con pochissime realizzazioni e la tensione a mille. La risoluzione del giallo indica la via di Verona, che con maggiore energia allunga nel finale con Udom e Ferguson.