Stagione da poco conclusa col successo della prima edizione del Bakery Basketball Camp, che è stata solo l’ultima delle iniziative dedicate al settore giovanile e minibasket. Una stagione senza campionati e partite ufficiali, ma che la Bakery Piacenza ha affrontato cercando di portare ai propri atleti una ventata di normalità e continuità. Simone Zamboni, responsabile del settore giovanile biancorosso fa un bilancio dell’annata.

Tra chiusure, zone a colori e protocolli, com’è stata questa stagione?

Da Gennaio in poi non ci siamo più fermati e questo ci ha permesso di allenare con continuità i nostri atleti. Un bene sia dal punto di vista tecnico che della socialità. Anche quest’anno i ragazzi non hanno frequentato la scuola con costanza, spesso erano a casa seguendo le lezioni in didattica a distanza. Noi abbiamo rappresentato la stabilità e un punto fermo in questo momento difficile, ne siamo molto contenti.

Come avete organizzato una stagione così particolare?

Prima di tutti ci siamo allineati ai protocolli per allenarci in sicurezza. Tra misurazione delle temperature ogni giorno, raccolta delle autocertificazioni, triage di accoglienza, distanziamento, sanificazione di attrezzature ed ambienti, non è stato facile. Ma a parte questi aspetti abbiamo cercato di affrontare la stagione con normalità e ottimismo. Eravamo coscienti che sarebbero potuti capitare casi di positività e quindi isolamenti o quarantene, o che a causa delle zone a colori avrebbero potuto fermare le attività sportive. Ci siamo imposti di non pensarci, vivere la palestra “un giorno alla volta”, godendoci ogni allenamento e la bellezza di stare in campo. Abbiamo cercato di trasmettere questo anche ai ragazzi e credo che il messaggio sia arrivato. 

Niente campionati e partite. Una stagione di soli allenamenti come si affronta?

Credo che dopo diversi mesi senza sport e scuola, già tornare ad allenarsi sia stata una grande cosa per tutti. Chiaramente alla lunga l’adrenalina dei campionati e gli obiettivi delle partite vengono a mancare. Nella programmazione di inizio stagione l’obiettivo per ogni nostra squadra è stato quello di aumentare i momenti di partita 5 contro 5, dare più spazio al gioco, per ovviare almeno in parte alla mancanza degli impegni agonistici. Negli ultimi due mesi di stagione poi abbiamo organizzato diverse amichevoli interne tra nostri gruppi giovanili. Under 18 contro under 16, Under 15 che sfidano gli under 14 e così via. I ragazzi non vedevano l’ora e aspettavano con ansia il giorno della sfida. 

Ora sotto con un’altra stagione, ormai alle porte. La tua undicesima alla Bakery Piacenza e la sesta da responsabile del settore giovanile. Che stagione sarà?

Ringrazio ogni giorno il Presidente Beccari per questa opportunità. Sono qui dall’inizio di questa grande avventura e ogni stagione chiaramente è stata diversa e ogni anno sono diverse le motivazioni e gli obiettivi. Sono partito come assistente della prima squadra e da diversi anni mi occupo di settore giovanile. Strada facendo ho capito che è ciò che voglio fare, che mi motiva, oltretutto in una Società di grande spessore, che milita in A2 e in una città come Piacenza. Affronteremo la stagione organizzandoci al meglio prima di tutto con lo staff, che sarà tutto piacentino, valorizzando le valide risorse umane del nostro territorio. Ci iscriveremo a tutti i campionati giovanili, attendendo indicazioni dalla Federazione per le modalità di svolgimento e i protocolli da seguire, che ad oggi non sappiamo ancora. Parteciperemo al campionato di Promozione con una squadra completamente composta da nostri giovani e giovanissimi e prepararli al “basket dei grandi”. C’è tanto entusiasmo e voglia di ripartire, con la spinta ulteriore della nostra prima squadra in Serie A2. Sarà un’altra grande avventura! Forza Bakery!