Unieuro Forlì 90 - 66 Bakery Piacenza (15-10; 43-26; 65-46)

Forlì: Tremolada 3, Giachetti 8, Marini 15, Donzelli 2, Bonacini 11, Dilas 4, Oxilia 2, Lawson 21, De Laurentis 3, Johnson 21, Piazza, Fabiani. All Valli

Piacenza: Castelli 11, Green 11, Perego 4, Cassar 9, Guerra 4, Pederzini NE, Crosariol 16, Pastore 5, Voskuil 6, Orlandi NE, Buffo. All. Coppeta

Dopo un primo periodo molto equilibrato, la Bakery cede di schianto. Contro la formazione di coach Valli, i biancorossi complice le pessime percentuali dalla lunga distanza, dopo la metà del secondo periodo non riescono mai a rientrare nel punteggio e cadono 90-66.

Partenza biancorossa firmata da Riccardo Castelli, che fa iniziare bene la formazione di coach Coppeta con un 4-0. Forlì risponde con Johnson e Lawson, costruendo il primo mini allungo sull’ 11-6. Due minuti a ritmi contenuti e con parecchie palle perse non fanno lievitare il parziale, che varia solamente nel finale grazie ad Andrea Crosariol. Il numero 15 biancorosso si mette al lavoro e ricuce il gap, portando i suoi a -5.

Il secondo periodo è inaugurato da Giachetti. Il play in maglia numero 5 segna sei punti filati e costruisce di fatto da solo, il +5 sul 21-16. La reazione è affidata a Crosariol e Castelli con il tabellone che torna a sorridere, ma da quel momento in poi è blackout biancorosso. Bonacini e Marini sono gli apripista, ma poi il proscenio è tutto di Johnson. Con la raggiunta cifra di 11 e, con le palle perse biancorosse, il parziale dopo i primi 20’, recita 43-26.

L’ingresso in campo dopo la pausa è ancora a marca forlivese. Lawson e Marini fanno la differenza in avvio e portano il punteggio sul +20 (50-30).Un encomiabile Crosariol prova ancora a tenere in vita i suoi, ma i canestri di Oxilia e Bonacini rispediscono l’ennesimo tentativo al mittente. Il finale del periodo tiene acceso un lumicino di speranza grazie all’energia di Cassar e Perego.

Gli ultimi 10’ non fanno altro che confermare l’andamento del secondo tempo. La Bakery prova e riprova a tornare sotto trovando più volte il -18, però è tutto inutile. Forlì non si volta mai indietro e conduce fino al 90-66 finale.