Bakery Piacenza-Acqua San Bernardo Cantù 128-136 (20-14, 42-30, 62-53, 82-82, 93-93, 103-103, 114-114)
 

Bakery Piacenza: Raivio 23, Del Bono NE, Morse 19, Bonacini 17, Donzelli 13, Lucarelli 15, Sacchettini 6,
Chinellato 10, Venuto 22, Czumbel 3, Balestra NE, El Agbani. All. Campanella
Cantù: Nikolic 13, Da Ros 14, Allen 32, Bryant 40, Bayehe 7, Tarallo NE, Boev NE, Severini 6, Borsani,
Stefanelli 24. All. Sodini
 

Arbitri: Calogero Cappello di Porto Empedocle (AG), Chiara Maschietto di Treviso e Sebastiano Tarascio di
Priolo Gargallo (SR)
 

Note: Venuto, Donzelli, Morse, Bonacini, Raivio, Stefanelli e Bayehe fuori per numero di falli
 

Mai vista una cosa così! Cantù supera la Bakery Piacenza nel 24° turno del girone verde dopo una maratona di 4 overtime. Dopo un primo tempo tutto biancorosso e una ripresa tutta canturina, nei 20 minuti supplementari esce la qualità di Allen e Bryant, capaci di combinare per 72 punti complessivi e di regalare il settimo successo consecutivo all’Acqua San Bernardo.
 

La cronaca
Bayehe e Allen: sono questi i nomi dei primi marcatori al PalaBakery. Piacenza però reagisce con cattiveria, e in un amen va a bersaglio con le magie di Bonacini e la bomba di Venuto (9-4). Da Ros e Nikolic riportano sotto l’Acqua San Bernardo, ma Donzelli e Raivio martellano la retina e scavano il primo divario importante sul 16-9. Sul finale del quarto Sodini si gioca la carta Stefanelli: l’ingresso del giocatore paga qualche dividendo, ma il giovanissimo Czumbel mette il punto esclamativo sui primi dieci minuti del match.
Se il primo periodo ha manifestato qualche problema per Cantù, il secondo apre una voragine in casa-
Sodini. Dal punto di vista difensivo, i lombardi non riescono a coprire i rimbalzi, mentre da quello offensivo non trovano mai soluzioni semplici (12/30 dal campo dopo i primi 20’). In più, come se non bastasse, Nick Raivio prende definitivamente fuoco e segna tre canestri consecutivi per il 36-21. Poco dopo Venuto riscrive il massimo vantaggio (+18) e per gli ospiti è notte fonde. Un timeout di Sodini salva il salvabile, ma dopo 20 minuti la Bakery guida sul +12.
Dopo la pausa lunga sono Bayehe e Sacchettini a trovare subito la via del canestro. Allen si carica Cantù
sulle spalle e riporta i suoi a -7, ma un Bonacini in gran spolvero ricaccia indietro la minaccia. A circa metà periodo sono ancora Allen e Bonacini a tenere alto il voltaggio, ma dopo l’ennesimo canestro in mischia della Bakery (con contatto) coach Sodini esplode in un fallo tecnico. La tensione è tanta, ma i lombardi sopravvivono al caos e tornano a -9 con Nikolic e Severini.
All’alba degli ultimi 10 minuti regolamentari, Bryant cambia passo. Il folletto di Cantù esce allo scoperto, e con qualche flash riapre tutto. La bomba di Chinellato e i canestri di Venuto alleviano il dolore della rimonta imminente, ma l’ennesima scarica elettrica del numero 2 vale il -4 (79-75). A quel punto la Bakery prende paura: la palla non entra più e Cantù mette il fiato sul collo. Da Ros segna il -2 e, dopo il canestro di Donzelli, Bryant pareggia con la schiacciata. Improduttivo l’ultimo tentativo di Raivio: è overtime.
In 20 minuti di tempi supplementari, la partita vive tantissime anime. Cantù scappa, ma il canestro di Morse pareggia sul 93-93. Bryant e Nikolic riaccelerano, ma una bomba miracolosa di Lucarelli impatta sul 103-103. A quel punto ci provano i biancorossi, ma è caparbia Cantù a trovare il carattere con Nikolic e Allen, quindi la nuova fuga guidata da Da Ros, Allen e Stefanelli trova finalmente l’esito sperato e chiude la contesa sul 128-136 dopo 60 minuti di gioco.