Giove Pluvio ci ha messo del suo, ma senza rovinare la festa del mondo Bakery, radunato ieri al Polisportivo e al Palasport di Largo Anguisssola perla festa che ha chiuso la stagione 2015/2016. Una giornata da condividere con le società collegate, da vivere a suon di canestri, gli ultimi di un periodo molto intenso, in vista poi della ripresa a fine estate. «Concludiamo qui - spiega Simone Zamboni,responsabile del settore giovanile del Bakery - una stagione fondamentale e molto formativa per il nostro vivaio. Stiamo crescendo sia sul piano della qualità, sia su quello della quantità. Miglioramenti? Tanti, sia a livello di gruppi, che individuali. Ci lasciamo alle spalle un percorso che ci dà tanto coraggio per la prossima stagione». Il dettaglio della giornata: sui campi del Polisportivo, spazio alle promesse del minibasket, mentre sul parquet del Palasport si sono sfidati i ragazzi delle varie Under biancorosse e quelli delle società collegate. Aggiunge Zamboni: «Con due, ulteriori momenti di aggregazione, particolarmente graditi: la colazione e la merenda di metà mattinata. Il tempo non ci ha aiutato, comunque la giornata si è svolta regolarmente, con l’entusiasmo e la passione di tutti i nostri ragazzi e delle loro famiglie». Il fiore all’occhiello della stagione giovanile è rappresentato dalla partecipazione del Bakery alla Divisione Nazionale Giovani, la serie A a livello Under 20. «Mi sono confrontato spesso con coach Stefano Bizzozi, che ha guidato la squadra. Ebbene, il bilancio è stato decisamente positivo sul piano della crescita individuale e di squadra. Una grande vetrina. Nostro particolare orgoglio i miglioramenti tecnici dei ragazzi piacentini, su un palcoscenico di altissima qualità». Poi, a cascata, le varie Under, dalla 18 alla 13: «Stiamo migliorando in ogni gruppo. La base è stata la creazione di un ottimo clima in ogni squadra. Da qui ripartiremo a settembre, perchè di lavoro da fare ce n’è sempre tanto». Poi il minibasket: «Qui la gestione è a cura di Giulio Coppeta. Abbiamo buoni numeri, che ci danno coraggio e fiducia per il futuro a breve e a medio termine. Soprattutto a questi livelli, il divertimento e l’aggregazione sono gli aspetti principali, forse gli unici che contano. E, in questa direzione, direi che i nostri ragazzini si sono proprio divertiti un sacco sul campo da basket».
Carlo Danani per Libertà