Crolla il mondo sulla testa di un Bakery che, dopo l’oro di 16 vittorie consecutive, nel giro di 5 giorni vede frantumarsi una stagione finita in bolla di sapone. La settimana orribile si chiude conunnuovo semaforo rosso, il terzo davanti a una Tramec arrivata più fresca e cinica alla stretta finale. Piacenza rimpiange due partite senza Dordei, mettendosi le mani tra i capelli di fronte a una marea di episodi non andati per il verso giusto. Il presidente Marco Beccari, alla fine, preferisce dribblare il taccuino col più amaro dei sorrisi. «Il rammarico - commenta il general manager Dante Anconetani - non può essere in questa partita, dove abbiamo dato tutto. Quando eravamo in vantaggio 41-31 l’avevo considerata quasi vinta. Poi, episodi sfortunati e la mancanza di un po’ serenità ci hanno condannato a un’eliminazione che ci lascia tantissima amarezza». «Abbiamo combattuto fino all’ultima energia che avevamo in corpo - sottolinea Stefano Bizzozi, tecnico del Bakery-dimostrando di essere una squadra di uomini veri e un grandissimo attaccamento alla maglia.Iragazzi hanno messo in campo tutto quello che potevano, non è bastato e ci dispiace tantissimo». Un respiro profondo, poi Bizzozi aggiunge: «Gli infortuni ci hanno costretto a cambiare l’assetto della squadra ben tre volte durante la stagione. Abbiamo vinto la regular season, poi qualcosa s’è inceppato. Ecco, non siamo stati fortunati, questo sì. Non è mio costume aggrapparmi agli episodi, però alla fine della gara è stata invertita una rimessa che era nostra.Con un pallone in più a disposizione, chissà... Comunque, il sentimento prevalente in questo momento è il dispiacere dopo unpercorso cominciato bene, proseguito meglio e terminato probabilmente troppo presto. Ma io sono orgoglioso di questi ragazzi e di quello che hanno dimostrato. Lo sport è questo, corrono in tanti, poi alla fine vince uno solo». Lanfranco Giordani, coach di Cento,tira un sospirone di sollievo: «Abbiamo compiuto una grandissima impresa, complimenti a Piacenza. Avanti andiamo noi perché siamo stati un filo più intensi a livello fisico ealivello nervoso. Bravissimi i miei ragazzi: abbiamo eliminato la squadra più forte del campionato. E devo ammettere che giocare due partite della serie di semifinale senza Dordei per noi è stato un grande vantaggio». Giordani poi aggiunge: «Il Bakery comunque merita tanti elogi per una stagione importante. Brucia molto uscire adesso, ma questa è la legge crudele dei play off.Bakery allenato da un signor tecnico come Bizzozi e in cui gioca quello che secondo me è il miglior giocatore del campionato: Gasparin, il più bravo, ilragazzo più migliorato negli ultimi mesi». Da oggi è futuro. Probabilmente troppo presto. Si apre il tempo di un’analisi che non potrà non essere approfondita. Come è possibile che una squadra vinca 16 partite a fila e poi incassi tre ko uno in fila all’altro? Ognuno avanzerà la sua teoria. Indubbio che la squadra sia arrivata a questa settimana un po’ sulle gambe e, in più, due partite senza Dordei hanno avuto il loro peso. Il denominatore comune è un mucchio di episodi e di sfumature per niente favorevoli che costringono il Bakery a fine corsa. E adesso bisognerà aspettare che s’abbassi il livello dell’amarezza per capire da chi e come si ripartirà.

Carlo Danani per Libertà