03.12.2014 14:59
Presso la sala stampa del PalaBakery di Piacenza si è tenuta la conferenza che sancisce l’accordo nel segno della solidarietà tra la Bakery Sport di Marco Beccari e Exodus, l’associazione di volontariato a sostegno dei più giovani, fondata e promossa da Don Mazzi.
Presenti, oltre a Don Mazzi ed il presidente, gli staff tecnici, le rose e le dirigenze delle due anime del club.
Il presidente Marco Beccari: “La collaborazione è nata con il pane dalla mia società: abbiamo deciso di donare pane ad Exodus. Da questo piccolo gesto è nata una collaborazione più stretta che riguarda anche lo sport. D’ora in avanti avremo il logo di Exodus sulla maglia da gioco delle formazioni di volley e basket. Abbiamo scelto di legarci a Don Mazzi perché lui, a differenza di altri, fa davvero quello che promette. Ha una 40ina di centri in tutta Italia che supportano i ragazzi con problemi sociali: sono persone nella parte finale della detenzione.
Le iniziative: “Abbiamo una serie di agende Bakery: il ricavato andrà interamente all’associazione; tutto quello che sarà il ricavato della festa di Natale andrà ad Exodus, così come l’incasso di un’amichevole prestigiosa che abbiamo in programma, ma che per ora non sveliamo”
Don Mazzi: “Sono felicissimo di questo legame: chiedo pertanto anche una tessera per le partite di volley e basket.
Mi sono dedicato ai disperati, perché il primo ad esserlo ero io. Non ho mai conosciuto mio padre. Sono stato bocciato a scuola ed ero molto indisciplinato. Non ho mai pensato di fare il prete: volevo fare l’insegnante di lettere. Poi la vocazione: ho capito che volevo essere padre di quei bambini che come me non ne avevano uno. Ho dovuto lasciare l’università. Ho fatto teologia e sono diventato Don. Per 10 anni ho seguito i malati mentali. Poi ho deciso di seguire i tossici. L’ho fatto a modo mio perché io odio le regole. Ho preso come esempio Don Bosco ed ho usato lo sport. Ho preso 4 camper e 14 ragazzi che mi hanno seguito: da quel momento è iniziato il mio percorso. Vorrei dire a tutti i giovani di non gettare via l’adolescenza: è il periodo più importante ella nostra vita. Anche io ho avuto delle sconfitte, a volte è molto molto difficile accettarle e non si trovano delle risposte. Bisogna ritrovare la forza per ripartire. Vedere tutti questi ragazzi sorridenti per me è uno stimolo importantissimo e ringrazio tutti di cuore per il sostegno e per l’affetto che ci stanno dando.”