Una scena già vista, con particolari leggermente diversi ma con concetti decisamente simili. E se la scena già vista sa di beffa è deleterio riproporla, invece tutto ciò è successo ancora con il risultato che la Pallacanestro Piacentina ha subito una nuova sconfitta casalinga in una partita in cui a pochi secondi dalla fine vinceva di tre punti, ossia era nelle condizioni di avere moltissime possibilità di vincere. Eppure per la seconda volta non è bastato. Fare fallo o non fare fallo? Si è parlato molto in settimana della gestione dell’ultima difesa, ma oramai Claudio Coppeta coach biancorosso vuole guardare avanti. “Abbiamo rivisto insieme l’azione finale e ci siamo accorti che il tutto è accaduto in maniera perlomeno inusuale. Durante il time out le indicazioni erano quelle di fare fallo, ma non siamo riusciti e lo dimostrano i due primi tiri che per evitare il fallo sono stati fatti senza neanche avvicinarsi al ferro. Ora piuttosto ci serve guardare solo avanti, lasciandoci da parte quella sconfitta che altrimenti a furia di rivederla rischia di farci più danni del previsto”. Analizzando in maniera più compiuta la partita, cosa è mancato alla sua squadra per non vincerla? “Non siamo stati capaci di “ammazzare” la partita tutte le volte che siamo riusciti ad allungare arrivando ad avere un vantaggio di 8 punti. Ecco li abbiamo permesso loro di rientrare sempre con troppa facilita’. In quello dobbiamo essere più bravi altrimenti in questo campionato non ne esci vivo”. L’assenza di un lungo è visibile. “E’ ovvio che l’assenza di Infante per noi rappresenta un limite, ma sono del parere che è fondamentale fare con quello che si ha e costruirsi sempre delle alternative di gioco perché gli infortuni fanno sempre parte del gioco e come tali è necessario imparare a conviverci. Avendo meno fisicità dobbiamo essere bravi ad avere maggiore intensità ed aggressività. Questo deve essere il nostro modo di reagire”. Continuano i segnali positivi da Rossetti. “Era solo questione di tempo per ritrovare a vedere il giocatore importante e di esperieznza che cercavamo. E sono convinto che abbia ancora margini importanti per darci una grande mano”. Sorokas e Hill stanno abbassando le loro medie “Normale, l’impatto con il campionato è pieno di euforia poi piano piano ti conoscono e cercano di limitarti. Insomma è ovviamente il momento più delicato per loro, ne usciranno perché sono ragazzi intelligenti e si stanno allenando con la giusta intensità e voglia”. Ora Treviso in questo anticipo di venerdi (palla a due ore 20.30) senza Infante contro la squadra che non conosce sconfitte “Una partita difficilissima, ma nessuna partita è impossibile in questo campionato. E’ chiaro che noi dovremmo essere nella nostra versione migliore ed avere la fortuna di trovare Treviso non nella migliore condizione. L’approccio sarà fondamentale, il fatto di giocare in un palazzetto che trasuda storia ed è sempre pieno è un aspetto che dovrà gasarci e non condizionarci. Insomma la vedo come una grande opportunità di crescita senza tralasciare il risultato”. Limitare Powell, obiettivo numero uno? “Beh certamente lui è un giocatore di non una bensì due categorie superiori, ma non dobbiamo pensare che limitare lui sarebbe sufficiente. Treviso è una squadra costruita per vincere il campionato e sta rispondendo alle attese. Sta a noi cercare di imballare un meccanismo che fino ad oggi si è dimostrato perfetto”.
Verso Treviso, Coppeta: "Giocare in un palazzetto che trasuda storia dovrà gasarci"
13.11.2014 13:55