Marco Rossetti è uno delle chiocce del roster biancorosso, il classico giocatore di grande esperienza che ha giocato sempre in categorie superiori e che ha il compito di dare esperienza e leadership insieme a Rombaldoni . Per lui questa è una stagione particolare, quella del “ritorno”. Già perché dopo una vita tra A1 e A2 nella scorsa stagione Marco per problemi personali è stato fermo una stagione. E rientrare a certi livelli dopo una stagione di inattività è francamente complesso. “Ammetto – dice Marco – che avevo qualche dubbio all’inizio della stagione su come fisico e testa avrebbero risposto al mio ritorno. Ad oggi devo dire che ho fatto la scelta giusta perché mi diverto a venire in palestra ogni giorno. E questo è il segnale più importante che speravo di trovare dentro di me”. A livello di prestazioni? “Anche qui posso dire che sono in linea con le mie attese. Non sono stato particolarmente fortunato nel fermarmi per un mese nella fase di preparazione ossia la più importante per qualsiasi giocatore. Il tutto mi ha rallentato l’acquisizione di una buona condizione ed inoltre quando stavo giocando una buona pallacanestro ho avuto la sfortuna di bloccarmi ancora. Ora ho lasciato tutto alle spalle, sto bene e le mie prestazioni di conseguenza sono positive anche se, come tutti, possiamo fare ancora di più”. Che tipo di campionato è questa A2 Silver? “E’ certamente un campionato molto livellato, in cui si possono vedere giovani italiani interessanti e buoni americani. Non c’è nulla di scontato ma ogni partita ha il pronostico decisamente aperto proprio per questa costruzione delle squadre. In questo equilibrio è fondamentale approcciare tutte le partite come se fossero decisive per il campionato. E questo noi non dobbiamo mai dimenticarcelo”. Come definiresti con un solo aggettivo questa Bakery? “Incosciente, dando a questo aggettivo un’ accezione ambivalente sia positiva che negativa. Essendo una squadra giovane a volte non siamo infatti coscienti della nostra qualità e delle nostre potenzialità ed a volte questa nostra gioventù ci permette invece di sorprendere i nostri avversari per ritmo e motivazioni”. Dal punto di vista tecnico tattico dove potete migliorare? “Nella gestione di alcuni momenti della partita. All’interno della partita ci sono momenti in cui perdiamo la bussola e non facciamo le scelte giuste. Ecco questo è il nostro peggior problema perché fino ad ora non abbiamo mai perso partite dando la sensazioni di essere decisamente inferiori agli altri. Quando riusciremo a limitare queste nostre “pause” riusciremo a vincere anche quelle partite che ora abbiamo perso di un soffio”. Reggio Calabria la prossima avversaria (PalaBakery sabato ore 21.00) che squadra è? “Molto tosta, viene da quattro vittorie consecutive non per caso. E’ un bel mix tra giocatori esperti e buoni stranieri che hanno trovato l’equilibrio giusto quando hanno inserito il play Rossi che ha dato ritmi e qualità al loro gioco. Noi dovremo essere bravi a giocare con la “fame” giusta e cercando di ripetere tutte le ultime prestazioni in casa limitando come dicevo prima i minuti di difficoltà”. TEDDY BEAR TOSS AL PALABAKERY Sabato a Piacenza come in tanti palazzetti italiani la Pallacanestro Piacentina aderisce al Teddy Bear Toss. Si invitano tutti gli spettatori ad arrivare al Palazzetto con un peluche da gettare in campo al primo canestro realizzato. Tutti i peluche saranno poi consegnati al reparti pediatrico dell’ospedale di Piacenza. Anche chi non ha peluche potrà acquistarli tramite un offerta all’entrata del Palabakery, i proventi saranno consegnati alla ONLUS PETER PAN #LAGRANDESFIDA € 550,00 di buoni Alimentari offerti da Amendolara per chi troverà il canestro da metà campo. Ospite il direttore della Caritas di Piacenza e Bobbio Chiodaroli. BIGLIETTERIA Intero € 10,00, Bambini fino a 10 anni gratuito, da 10 a 18 e oltre i 60 biglietto ridotto € 5,00.
Rossetti: "Contro la Viola si vince con la fame"
19.12.2014 14:02