E' una squadra giovane, giovanissima quella della matricola Pallacanestro Piacentina: un roster che non è che lo specchio di una società con soli 3 anni di vita, ma con una grande voglia di sedersi al tavolo dei grandi della pallacanestro e di restarci. Quello che Piacenza si appresta ad affrontare sarà un campionato difficile, con molta qualità ben distribuita fra le 16 squadre, tutte desiderose di fare del proprio meglio in vista dell'unificazione dei campionati di Gold e Silver, in un'unica A2. La squadra messa in campo dallo staff piacentino ha sì la gioventù come caratteristica principale, alla quale tuttavia viene affiancata la giusta dose di esperienza: chi meglio di Rodolfo Rombaldoni, per la seconda stagione capitano e leader tanto in campo quanto fuori dal parquet della compagine biancorossa, può aiutare in questo? Dopo aver guidato la Bakery nella scorsa stagione, aiutando con il suo talento la squadra in diverse occasioni, ora l'ex argento olimpico ad Atene è pronto a ripartire con le grandi motivazioni di sempre: "E' per me una grande sfida, questa nuova stagione: ho un anno in più, ora sono 37, e si sale di categoria. Troveremo giocatori più forti, più atletici, il livello generale si alza, quindi posso senza dubbio dire di essere molto carico per questa nuova avventura" Cosa senti di poter trasmettere ai tuoi compagni? "Più che essere io a trasmettere qualcosa ai miei compagni, semmai sarò io ad assorbire il loro entusiasmo, la grinta che mettono ogni giorno. Al più potrò aiutarli nelle scelte, al fine di giocare una pallacanestro più ragionata, meno istintiva" L'obiettivo dichiarato è quello della salvezza. Ma come lo si raggiunge? "L'obiettivo è sì la salvezza, ma non c'è una ricetta per raggiungerla. Altrimenti sarebbe molto semplice, basterebbe prendere gli ingredienti giusti ed il gioco sarebbe fatto. No, lo sport dimostra che tutto si basa sul lavoro, sul sacrificio, e talvolta nemmeno questo basta. Noi iniziamo da qui, aggiungendo ogni giorno positività ed ottimismo ed avendo sempre bene in mente dove vogliamo arrivare come squadra" A proposito di squadra, che gruppo si sta formando? "Si sta creando il gruppo che si  auspicava in estate, formato da ragazzi giovani, molto dediti al lavoro e, aspetto molto importante, nel quale non ci sono teste calde." C'è qualcosa che vuoi dire al pubblico piacentino? "Vorrei ringraziare tutti quelli che nella scorsa stagione ci hanno seguito, in numero sempre maggiore partita dopo partita. Il merito ritengo sia dei giocatori dello scorso anno, in grado di fornire buone prestazioni e di coinvolgere quindi la città di Piacenza, cosa che puntiamo a fare anche quest'anno, mettendo in campo lo stesso entusiasmo. Abbiamo bisogno del supporto del nostro pubblico, per raggiungere tutti insieme l'obiettivo stagionale"