Bakery Piacenza 92 - 71 Broetto Padova (18-15, 42-37, 70-53)
Bakery Piacenza: Sanguinetti 24, Soragna 2, Rezzano 18, Guerra 2, Tempestini 8, Banti 16, Leonzio 9, M. Samoggia 5, Libè, Magrini 8, all. Steffè
Broetto Padova: Schiavon 8, Canelo 15, Bonetto, Ferrara 4, Lazzaro 14, Nobile 10, Salvato 5, Cusinato 2, Crosato 7, Stojkov 6, all. Friso
Piacenza chiude l’anno nel migliore dei modi. In un solo colpo dimentica Cento, batte Padova e fa un regalo di natale anticipato a se stessa e ai propri tifosi.
A partire forte sono Rezzano per Piacenza e Canelo per Padova, con rispettivamente 7 e 6 punti a testa Le loro marcature assestano il punteggio sul 16-10 per i biancorossi, quando viene chiamato il primo timeout da coach Friso. Al rientro dalla pausa, si alza il ritmo della partita e con esso aumentano gli errori. 5 punti di Nobile, intervallati da 2 di Sanguinetti, fanno chiudere il quarto sul 18-15 per la Bakery. Ad inizio del secondo parziale, è Matteo Samoggia con 5 punti a provare ad allungare il divario, ma prima Canelo e poi Schiavon, tengono Padova ad un distacco risicato. Salgono i contatti sporchi, e sono i Padovani a rimanere più lucidi. Eseguono bene in attacco e trovano più volte il vantaggio, grazie ai 10 punti di Lazzaro. Vantaggio, che viene contenuto, solamente grazie ad un ottimo Sanguinetti da 7 punti. Dopo il timeout di coach Steffè, Piacenza sale di tono, e con 5 punti del solito playmaker sopracitato e una stoppata di Soragna, chiude la prima metà della partita sul 42-37. Dopo l’intervallo lungo, ritorna in campo una Bakery totalmente diversa: cambia ritmo in difesa e alza le percentuali in attacco. Nei primi tre minuti, lascia segnare solo 2 punti a Padova e allunga sul più 12, costringendo coach Friso al timeout. I veneti escono dalla pausa con un parziale di 5-0, ma Piacenza è semplicemente più brava, soprattutto con i suoi lunghi: 10 punti di Rezzano, più i 6 di Banti e i 5 dell’immancabile Sanguinetti, fanno chiudere il quarto sul più 17, sul 70-53 per la Bakery. Nell’ultimo e decisivo parziale, il match torna ad innervosirsi, ma al contrario del secondo quarto questa volta è Padova a perdere la testa per un paio di chiamate arbitrali. Stojkov, il più nervoso di tutti, finisce con il prendere un fallo tecnico. Questa reazione sveglia Padova, che rientra fino al -16, e dopo un paio di brutti attacchi dei suoi, coach Steffè decide di fermare la partita con un timeout. Al rientro dello stesso, con 5 minuti sul cronometro, i padroni di casa scrivono la parola fine sulle ultime speranze dei veneti. Un Tempestini da 8 punti nel solo quarto periodo, permette a Piacenza di mettere 21 punti fra sé e Padova, e di chiudere con il punteggio di 92 a 71.