Una giornata particolare per ben 11 atleti della formazione giovanile Under 13 Gold del consorzio Bakery Piacenza Basket Club Young, che hanno assistito alla partita di Serie A tra Tortona e Napoli dello scorso 4 maggio 2025. A tal proposito, abbiamo chiesto ai ragazzi, che già avevano assistito in altre occasioni ad una partita della massima categoria, quali sono state le loro sensazioni.

Cosa ti è piaciuto dell’atmosfera al palazzetto?

Tommaso Milani: «Avere l'hospitality e andare in giro per il palazzetto mi è piaciuto molto e mi ha fatto sentire un vip».

Leonardo Libè: «Il fatto che pur essendo una partita tra due squadre di media classifica, si è visto comunque una partita molto bella».

Michele Ziliani: «Nonostante il palazzetto piccolo la tifoseria si faceva sentire».

Vittorio Plucani: «L'atmosfera molto allegra e vivace».

Michele Perdoni: «Che ad ogni canestro, Tortona pur essendo sotto di 15-20 punti, ci credevano e esultavano come se fossero a pari punteggio».

Luca Monico: «Il palazzetto mi è piaciuto molto, non è grandissimo però essendo piccolo è come se si fosse in campo, e di conseguenza trasmette le stesse emozioni che provano i giocatori sul parquet».

Federico Scuderi: «L'accoglienza che ci hanno riservato».

Noel Muzhaqi: «I cori».

Paolo Barbieri: «Mi è piaciuto che ci fosse molta gente ed essendo un palazzetto piccolo si è creata un'atmosfera calda».

Alessandro Mazza: «Mi è piaciuta piaciuto molto la sala vip, il cibo e il tifo».

Leonardo Americo: «La gentilezza dello staff e dei tifosi. Davvero ottimi».

Della partita quale giocatore e che cosa ti ha colpito in particolare?

Tommaso Milani: «Kamagate di Tortona. Ha fatto dei bei canestri ed era sempre su ogni rimbalzo».

Leonardo Libè: «Leonardo Totè perché mi piace come gioca tutt’ora, e poi per la cattiveria con cui andava a prendere i rimbalzi. Ho anche una foto con lui».

Michele Ziliani: «Davide Denegri, per la sua intensità e la voglia di vincere che negli altri giocatori non si vedeva così tanto».

Vittorio Plucani: «Davide Denegri, perché ha giocato bene, ha messo due triple e ha fatto 18 punti oltre ad essere stato molto intenso in difesa».

Michele Perdoni: «Denegri, perché mi impressiona che pur essendo un po' piccolo di statura riesce perfettamente a giocare con gli avversari e i compagni e ad attaccare forte contro quelli più grossi di lui».

Luca Monico: «Della partita mi è piaciuto molto Davide Denegri, ha giocato molto bene dimostrando di essere uno dei leader della squadra soprattutto nel finale dove insieme ai compagni ha messo tantissima intensità in qualsiasi cosa hanno fatto, anche banalmente ad allacciarsi le scarpe…».

Federico Scuderi: «Andrea Zerini, mi è piaciuta la grinta che ha dimostrato in campo».

Noel Muzhaqi: «Erick Green, perché mi ha colpito la sua bravura nel tiro da tre».

Paolo Barbieri: «Davide Denegri di Tortona. Mi è piaciuto come ha giocato perché è stato molto intenso per tutta la partita».

Alessandro Mazza: «Il mio preferito è stato Jacob Pullen, che si è distinto dagli altri perché, insieme anche a Tommy Kuhse ed Erick Green sono stati i migliori a portare la palla e a impostare il gioco anche nelle situazioni di difficoltà. Anche Andrea Zerini mi è piaciuto molto come ha giocato, perché ci ha messo tutto se stesso soprattutto in difesa».

Leonardo Americo: «Davide Denegri, perché ha combattuto e ci ha creduto fino alla fine oltre ad essere stato davvero tosto in difesa essendo molto aggressivo».

E invece qual è il tuo giocatore preferito e perché?

Tommaso Milani: «Kyrie Irving. È fortissimo. Padroneggia la palla in un modo incredibile e riesce sempre a battere il difensore».

Leonardo Libè: «Will Clyburn. Sono un tifoso virtussino, ed anche se all’inizio della stagione non ha fatto molto bene, adesso si sta riprendendo e mi piace perché unisce grinta, cattiveria e altruismo».

Michele Ziliani: «Walter Taveres mi piace perché sa gestire la sua altezza in modo meraviglioso».

Vittorio Plucani: «Davide Denegri».

Michele Perdoni: «Non ho un giocatore preferito ma ne stimo molti come per esempio Steph Curry, o Giannis Antetokumpo. Mi piace molto come giocano».

Luca Monico: «Il mio giocatore preferito è Alessandro Pajola. Gioca nel mio stesso ruolo e lo ammiro molto per come gestisce i ritmi e per come riesce a fare tutto il resto».

Federico Scuderi: «Dennis Rodman, perché mi rispecchio in lui».

Noel Muzhaqi: «Lebron James, perché mi piace come gioca».

Paolo Barbieri: «Giannis Antetokounmpo. È il mio giocare preferito perché mi piacciono le giocate, tra schiacciate e stoppate, che fa in partita. Il suo modo di giocare mi trasmette energia e penso che sia un buon compagno di squadra. Ho letto la sua biografia e mi ha colpito perché nonostante il successo ha mantenuto i suoi valori».

Alessandro Mazza: «Uno dei miei giocatore preferiti è Alex Caruso. Lo invidio moltissimo per la sua capacità di difendere e di cercare la palla, su un eventuale passaggio riesce ad intervenire al momento giusto per prenderla».

Leonardo Americo: «Stefano Tonut, perché tecnicamente non è il migliore dell’Olimpia ma riesce comunque ad assicurarsi minuti di gioco grazie ad impegno e difesa, oltre a fare giocate vincenti grazie all’uso della testa».

Qual è il tuo sogno nel cassetto?

Tommaso Milani: «Giocare in Nba o in Serie A».

Leonardo Libè: «Provare a diventare un giocatore di Serie A o A2».

Michele Ziliani: «Diventare un giocatore professionale».

Vittorio Plucani: «Diventare un giocatore professionista».

Michele Perdoni: «Diventare un giocatore professionista».

Luca Monico: «Ovviamente sarebbe bellissimo diventare un giocatore di basket professionistico ed essere uno dei migliori nel mio ruolo».

Federico Scuderi: «Devo cercare di trovare la mia strada che ancora non è ben chiara».

Noel Muzhaqi: «Arrivare a schiacciare».

Paolo Barbieri: «Arrivare a giocare a basket ai massimi livelli».

Alessandro Mazza: «Non ne ho ancora uno, ma vorrei fare qualcosa nel mondo del basket».

Leonardo Americo: «Sinceramente non lo so, ma so una cosa: voglio giocare a basket. E lo voglio far diventare il mio lavoro. Questo è tutto quello che so».

Cosa ti ha trasmesso questa esperienza?

Tommaso Milani: «È stato bello vedere una partita di Serie A da molto vicino, e anche dare il cinque ai giocatori».

Leonardo Libè: «Di essere sempre positivi e di credere in sè stessi».

Michele Ziliani: «Voglia di migliorare».

Vittorio Plucani: «Felicità, perché ho visto giocatori bravi e professionisti che erano micidiali da tre punti».

Michele Perdoni: «Ho imparato cose nuove».

Luca Monico: «L’esperienza vissuta al palazzetto è stata fantastica, ma in particolare mi ha fatto capire che mettendo intensità, voglia e coraggio niente è impossibile e le cose a volte diventano più facili».

Federico Scuderi: «Mi ha trasmesso la bellezza di stare insieme ai miei compagni e che passare del tempo con loro è prezioso».

Noel Muzhaqi: «Ho potuto vedere una partita di Serie A. Non c'è nient'altro di bello».

Paolo Barbieri: «È sempre bello e stimolante vedere giocare i professionisti».

Alessandro Mazza: «Ho capito che in campo, soprattutto in attacco, bisogna sempre muoversi per fare girare la palla e per far reagire la difesa».

Leonardo Americo: «La forza di impegnarmi e di credere nella possibilità di vittoria fino alla fine».

La scheda dei ragazzi

In ordine, atleta, data di nascita, città, scuola e ruolo

Tommaso Milani, 30 aprile 2012, Piacenza, Italo Calvino, Playmaker;

Federico Scuderi, 16 giugno 2012, Piacenza, Italo Calvino, Centro;

Leonardo Americo, 5 gennaio 2012, Piacenza Dante-Carducci, Ala;

Paolo Barbieri, 14 settembre 2012, Piacenza, Dante, Ala;

Alessandro Mazza, 1 febbraio 2012, Rivergaro, Scuola media E. Ferri, Ala;

Michele Perdoni, 26 novembre 2012, Piacenza/Fiorenzuola, Ala;

Luca Monico, 3 ottobre 2012, Codogno, Scuola media Ognissanti, Playmaker;

Vittorio Plucani, 25 dicembre 2012, Piacenza, Dante-Carducci, Ala;

Michele Ziliani, 20 aprile 2012, Piacenza, Anna Frank, Ala;

Noel Muzhaqi, 9 ottobre 2012, Piacenza, Italo Calvino, Ala;

Leonardo Libè, 19 aprile 2012, Piacenza, Dante Alighieri, Play/Guardia.

Ufficio Stampa

Bakery Basket Piacenza

Giovanni Bocciero

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